Gruppo Beste

Ciclo Produttivo

La nostra fabbrica è verticale, entrano materie prime ed escono capi finiti, seguendo ogni passaggio della produzione.

Macchine + Tecnologia + Ricerca + Fattore umano = Beste

Magazzino Robotizzato Filati

Il filato, sia greggio che tinto in filo viene immagazzinato in modo completamente automatico a mezzo di un robot gestito da un computer.

Magazzino Robotizzato Greggio

Il tessuto, arrotolato su grandi bobine di migliaia di metri è immagazzinato a mezzo di un robot gestito da computer.

Specola Controllo Tessuto

Il tessuto greggio viene ispezionato da personale altamente specializzato e catalogato di prima e di seconda scelta. Il tessuto non idoneo viene scartato già in questa fase.

Macchina Preparazione Siluri

Questa macchina ci permette di preparare il tessuto sui siluri per la tintura. Il tessuto viene arrotolato su un cilindro forato progettato appositamente per il metodo di tintura a siluri.

PH-metro

La determinazione del pH (indice di acidità, basicità o neutralità dell’ambiente) viene utilizzata per valutare la compatibilità cutanea del tessile a diretto contatto con la pelle ed evitare così la nascita di reazioni allergiche e/o infiammatorie. Le alterazioni dei valori del pH dell’estratto acquoso sono legate al ciclo di lavorazione del materiale tessile ed è dunque necessario monitorarlo utilizzando il pH-metro, formato da una sonda (un elettrodo) collegata ad un dispositivo elettronico che raccoglie il segnale, calcola il valore di pH corrispondente e lo rappresenta su un display.

Martindale

Il Martindale viene utilizzato per analizzare la resistenza di tessuti e pelli (naturali o sintetici) all’usura. In particolare, vengono analizzati: la resistenza alla rottura (abrasione), il pilling, i cambiamenti di colore e la perdita di peso.

Il test deve essere svolto contemporaneamente su almeno tre campioni di materiale che, a contatto con un materiale abradente (o un campione di materiale stesso), vengono sottoposti a cicli preimpostati di sfregamento sotto una determinata pressione; in base al risultato sul campionario del tessuto verrà riportato il numero dei cicli. Il test di abrasione termina quando si verifica la rottura di due fili non consecutivi dell’armatura del tessuto, mentre il test di pilling termina con la formazione di palline di materiale abraso sulla superficie del materiale stesso.

Dinamometro

Il Dinamometro è uno strumento di misura utilizzato per determinare l’entità di una forza. Nel nostro laboratorio, il dinamometro ci permette di misurare la forza necessaria per rompere o lacerare un tessuto, aprire una cucitura, misurare la capacità che un tessuto elastico ha di tornare alla forma originale o anche delaminare tessuti accoppiati.

Pilling Box

Il Pilling Box viene utilizzato per testare le prestazioni di pilling di prodotti a maglia, di lana o simili. La provetta con il campione viene posta nella camera del pilling box, che viene avviato in modo che il campione venga capovolto e strofinato nel corpo del box. Una volta terminati i cicli concordati, il campione viene valutato dall’operatore.

Wascator

Il Wascator è una lavatrice europea standardizzata per laboratori tessili che determina il restringimento, la stabilità dimensionale e l’aspetto dopo il lavaggio di campioni di tessuto. È infatti in grado di riprodurre tutti i lavaggi domestici ed è quindi fondamentale per determinare i rientri del tessuto quando sottoposto a lavaggio.

Spray Tester

Lo “Spray Test” viene utilizzato per effettuare prove di repellenza all’acqua su tessuti o pelli utilizzando il metodo dello spruzzo. Questo strumento permette di determinare l’attitudine di un tessuto o di una pelle ad assorbire l’acqua con cui esso viene a contatto sotto forma di pioggia. La definizione esatta per il metodo di prova è “Resistenza alla bagnatura “. La prova determina l’indice di bagnabilità per confronto tra l’aspetto della provetta e quello dei campioni descrittivi e fotografici forniti dalla norma di riferimento. Visivamente si valuta l’indice di bagnabilità secondo scale descrittive (ISO) o fotografiche (AATCC).

Stufa

Grazie a questo strumento possiamo svolgere test di solidità del colore all'acqua, al sudore alcalino, al sudore acido e alla saliva. Per questa tipologia di test vengono preparate soluzioni specifiche che riproducano gli agenti di alterazione, con l’ausilio di prodotti chimici in polvere. I campioni vengono messi a contatto con un tessuto multifibra, immersi nella soluzione per trenta minuti e poi lasciati in stufa a 36°C per quattro ore. Una volta asciutti, vengono valutati lo scarico sulle fibre e la degradazione del colore.

Scorch Test

La solidità allo stiro valuta il grado di scolorimento dei tessuti durante la fase di stiratura e l’eventuale migrazione del colore su un campione di tessuto bianco, sia in condizione di umidità che a secco.

Trufade

La solidità alla luce si riferisce al grado di scolorimento di cui i tessuti colorati possono soffrire se esposti alla luce solare. In questo caso viene utilizzata una luce artificiale per simulare l’azione del sole, accelerando il processo di esposizione per osservarne gli effetti sul lungo periodo: per far questo viene scelta una fonte luminosa con composizione spettrale equivalente a quella solare, ma più intensa. I risultati di questo test vengono valutati sulla scala dei blu, con un indice che oscilla da otto (risultato migliore) a uno (risultato peggiore).

Crockmeter

Con questo strumento si valuta la solidità allo sfregamento. Si tratta di una prova molto semplice per testare lo scarico del colore del tessuto: si sfrega un campione di cotone bianco sul tessuto, prima a secco e poi a umido (ovvero dopo aver immerso il campione di cotone in acqua). La solidità viene valutata in base al grado di macchiatura del panno bianco: più il tessuto è macchiato, peggiore sarà il risultato, perché indice di colorante non adeguatamente fissato, a causa di un suo uso eccessivo o per errori in fase di fissaggio.

Lacerometro

Strumento per la misura della forza di strappo prevalentemente su film plastici secondo il metodo Elmendorf in accordo con le norme internazionali. Lo strumento dispone di sistema di clamping automatico e di taglio automatico del provino, oltre che di uno schermo per la lettura dei risultati che possono anche essere trasferiti su PC tramite un software.

Gyrowash

Con il Gyrowash viene valutata la solidità al lavaggio, ovvero il grado di degradazione e/o scarico del colore dei tessuti tinti a seguito di un lavaggio acquoso con detersivo oppure dopo il lavaggio a secco, secondo le istruzioni di lavaggio.

Microscopi

I microscopi ottici vengono ampiamente impiegati per lo studio della struttura di tessuti, per l'identificazione delle fibre, per esaminare gli eventuali difetti causati dai trattamenti, così come per studiare la penetrazione dei coloranti.

Spettroscopio IR

L'analisi spettroscopica IR è una tecnica ampiamente utilizzata nell'analisi qualitativa e quantitativa di fibre, e, soprattutto, per l'identificazione delle sostanze presenti sui prodotti tessili. Viene impiegata sia come strumento di controllo qualità, che come ausilio alla risoluzione di problemi qualitativi.

Camera condizionata

L’armadio condizionato custodisce i campioni destinati alle prove di laboratorio controllo qualità, con lo scopo di portarli a una condizione di equilibrio ideale sia in termini di temperatura che di umidità. 

I campioni vengono posizionati sui ripiani interni e l'aria viene distribuita uniformemente su vari livelli riducendo al minimo i gradienti termici e l’umidità, garantendo così l'omogeneità in base ai requisiti delle normative.

Linea Lavaggio, Candeggio & Mercerizzo

Si tratta di una delle operazioni più importanti che vengono fatte prima della tintura ed è fondamentale per la perfetta riuscita dell’aspetto e della mano finale del tessuto. In una sola macchina il tessuto viene lavato, candeggiato (cioè reso bianco) e mercerizzato (trattamento alcalino molto forte che rende affini alla tintura le fibre).

Bruciapelo

Il tessuto viene trattato in questa macchina con una fiamma alimentata a gas che “brucia” i peli in superficie delle fibre, in modo da rendere il tessuto più pulito sia al tatto che alla visione superficiale.

Impregnatrice Enzimi

Il tessuto viene impregnato con enzimi organici che “puliscono” la corteccia esterna del cotone lavorando per ventiquattro ore sul tessuto che viene fatto ruotare ininterrottamente.

Lavaggio ed Enzimatura in Corda

È la riproduzione di quello che avviene in Cesto ma con caratteristiche un po’ più industriali e riproducibili. Non si raggiungono le mani e gli aspetti del trattamento in cesto ma si riproducono in modo simile.

Jigger Preparazione

Macchina che, lavorando il tessuto in largo, prepara il tessuto con lavaggio e candeggio dello stesso, mettendolo a punto per le operazioni successive di tintura.

Tumbler Asciugatura Tessuti

Cesti rotativi dove il tessuto viene asciugato con getti di vapore secco che gli danno rientro ed elasticità unici.

Turbofola

In questa macchina viene svolto il processo di follatura e lavaggio in corda di fibre come quelle laniere, per prepararle alla tintura.

Robot Prove Tintura

Un macchinario totalmente computerizzato, in grado di gestire la pesatura delle polveri dei coloranti, la preparazione della soluzione e la tintura di un campione di varie dimensioni di tessuto. La macchina lavora ventiquattro ore al giorno in modo completamente automatico.

Spettrofotometro

Lo Spettrofotometro è uno strumento ottico utilizzato per misurare l'intensità delle lunghezze d'onda in uno spettro di luce. Lo utilizziamo per poter leggere e riprodurre i colori sui nostri tessuti, con una veridicità pari a quasi il 100%.

Rotativa Prove Tintura

Macchina semi automatica in grado di tingere campioni di tessuto dentro a un recipiente di acciaio; perfetta per rapporti bagni piccoli.

Foulard Laboratorio

Macchina che riproduce in miniatura il foulard di tintura dove viene realizzata la produzione.

Lampada Controllo Colore

Box certificato con 6 tipi di luce diversa per il controllo delle tonalità dei colori prima della spedizione. Sotto queste luci siamo in grado di vedere come i colori reagiscono alla luce fredda, calda, UV o anche incandescente, e altre combinazioni, in base alle esigenze del cliente.

Sistema Dosatura Coloranti Campionario

In Beste nessuna persona tocca o manipola polveri di colorante, ausiliari chimici o altro perché abbiamo tre impianti che gestiscono il tutto con un controllo computerizzato; da dosaggi di 0,1 grammo di colorante a kg di acidi o alcali.

Apricorda

Il tessuto viene allargato in modo da poter essere asciugato e disteso nell’operazione successiva.

Cesti Tintura

Il tessuto o il capo viene trattato in questi enormi “tumbler” per renderlo unico e con un tipo di lavorazione che è sinonimo di artigianato e, allo stesso tempo, di unicità. Vengono usati enzimi, ammorbidenti, coloranti e pietre che, successivamente inseriti nella macchina insieme al tessuto o capi, permettono di ottenere effetti molto particolari.

Flow

È un processo discontinuo dove il tessuto viene tinto in corda a pressione atmosferica. Tale fase di trattamento del tessuto consente la tintura di fibre cellulosiche, proteiche e sintetiche a esclusione del poliestere. La caratteristica di questa tipologia di tintura è che la trama si muove all’interno del macchinario tramite energia meccanica. Di questi macchinari ne abbiamo di tre dimensioni: per la prototipia, per le prove e per la produzione.

Jet Flow

All'interno di questo processo discontinuo, il tessuto viene tinto sotto pressione, arrivando così ad ottenere massima penetrazione e profondità di tintura. Sebbene esso sia uno tra i processi più costosi, d'altra parte, rappresenta un metodo unico nel suo genere in grado di rendere il tessuto più ricco, dai colori pieni e intensi. Le tipologie di macchine JET sono versatili e in grado di tingere qualunque fibra, in quanto raggiungono i 140°C.

Jigger Tintura

È un processo discontinuo dove il tessuto viene tinto in largo e a caldo. Sono macchinari che lavorano a pressione atmosferica quindi in grado di tingere tutte le fibre escluso il poliestere. Il tessuto si sposta da un cilindro A a un cilindro B, immergendosi nel bagno di tintura. 

Siluri

È un processo di tintura molto innovativo che avviene in maniera discontinua e sotto pressione. È una fase complessa in cui il tessuto viene arrotolato su un supporto forato chiamato Subbio. Questo supporto con il tessuto viene inserito all’interno del siluro che verrà in seguito sommerso. La tintura avviene grazie a un trasferimento ad alta pressione di fluido dall’interno del supporto all’esterno, attraversando il tessuto che così si tinge. È un macchinario innovativo in cui vi è certamente un risparmio di acqua ed energia elettrica veramente importante, ma soprattutto un accorciamento dei tempi lavorativi.

Pad Batch

È un processo di tintura continuo. Questo macchinario tinge esclusivamente fibre cellulosiche: il tessuto, passando all’interno di una marna contenente coloranti e ausiliari tessili, viene colorato grazie a una reazione chimica che visivamente appare istantanea. Per “rafforzare” il legame tra colore e fibra, il tessuto necessita di stoccare al buio per 18 ore e successivamente essere lavato per portare via il colore in eccesso. Questa fase di tintura rende l’articolo piatto e non ha una penetrazione come del colore. È un processo economico utilizzato per lotti di metratura consistenti.

Sistema Automatico Dosaggio Coloranti

In Beste nessuna persona tocca o manipola polveri di colorante, ausiliari chimici o altro perché abbiamo tre impianti che gestiscono con un controllo computerizzato il tutto; da dosaggi di 0,1 grammo di colorante a kg di acidi o alcali.

Camera Oscura

Luogo neutralizzato da infiltrazioni esterne dove vengono controllati a occhio umano i colori realizzati nei vari tipi di tintura, con correzioni regolate dal tecnico tintoriale.

Ramosa Double Deck

In questa macchina si asciuga e si fissa il tessuto in modo da renderlo stabile ai rientri (vapore, acqua, lavaggio a secco). Con un accurato controllo tramite tecnologia 4.0, viene controllata l’umidità residua sul tessuto e recuperato il calore espulso nei camini.

PowerAir

Altra macchina che completa il ciclo del lavaggio e trattamento tessuti: il tessuto viene “sbattuto” grazie al getto di aria calda su pareti mobili che lo ammorbidiscono mentre viene asciugato.

Flyair

Altra macchina per l’asciugatura e la nobilitazione del tessuto: il tessuto viene asciugato in corda facendolo passare da un anello con un forte getto di aria calda. Mentre il tessuto si asciuga, esso viene ammorbidito grazie ad un'azione meccanica.

Smeriglio a Diamante

Il tessuto viene abraso con una carta smeriglio in modo da creare la mano/aspetto simil mano pesca; l’effetto è sorprendente ma la macchina è regolata con alta precisione perché il rischio maggiore è quello di strappare il tessuto se la pressione dovesse essere troppo elevata.

Smeriglio a Spazzola

Il tessuto viene abraso con una carta smeriglio in modo da creare la mano/aspetto simil mano pesca; l’effetto è sorprendente ma la macchina è regolata con alta precisione perché il rischio maggiore è quello di strappare il tessuto se la pressione dovesse essere troppo elevata.

Garzo Lana a Bagnato

Il tessuto viene garzato bagnato, ovvero abraso da un verso in modo da allungare il pelo e renderlo simile a una pelliccia. Il trattamento fatto a bagnato aiuta a non spezzare la fibra perché appunto resa più elastica.

Cesti Trattamenti

Il tessuto viene lavato e trattato in questi enormi “tumbler” che lo rendono speciale e unico attraverso un tipo di lavorazione che è artigianale e, allo stesso tempo, davvero originale. Vengono usati enzimi, ammorbidenti e pietre che vengono inserite nella macchina assieme al tessuto per ottenere effetti molto particolari.

Cimatrice

Questa macchina è paragonabile a un rasoio che taglia la barba; il tessuto infatti passa su una lama affilatissima che taglia i peli superficiali; il tutto per rendere la parte del tessuto del diritto più pulita e uniformemente rasata.

Linea in Continuo Garzatura Cimatura

Il tessuto viene garzato con questa macchina per tirare fuori il pelo e rendere la superficie simile a una pelliccia. A seconda delle fibre garzate, possono venir fuori aspetti molto diversi tra loro.

Compattatrice

Questa macchina è un’evoluzione del più comune Sanfor. Qui il tessuto, a mezzo di un cilindro di gomma, viene costretto a compattarsi su sé stesso per evitare che successivamente il tessuto possa accorciarsi o allungarsi nelle fasi di stiro o lavaggio del capo.

Vaporizzo

Il tessuto viene investito da un'enorme dose di vapore, in modo da farlo rientrare e compattare evitando cali e quindi difetti nelle successive operazioni di taglio e cucitura.

Equalizzo

Il tessuto viene arrotolato con vapore e con una catena con aghi stabilizzatrice che permette di trasportarlo senza tensioni, fino ad arrivare alla realizzazione della classica “pezza su tubo” con cui vengono commercializzati i tessuti.

Decofast

Con questa macchina il tessuto viene stirato come si fa normalmente col ferro da stiro in capo.

Specola Controllo Tessuto Tinto

Dopo l’operazione tintoriale, il tessuto viene ispezionato da personale altamente specializzato che controlla uniformità, tono, colore e aspetto del tessuto prima di procedere alla fase successiva di finissaggio.

Specola Controllo Tessuto Finito

Alla fine del ciclo produttivo il tessuto viene ispezionato in modo accurato, segnalando uno ad uno tutti i difetti presenti da personale altamente specializzato che compila anche un report, da inviare successivamente al cliente, in cui è possibile vedere, come su una mappa, le difettosità presenti sul tessuto.

Postazione Cad

Tutto avviene sullo schermo di un computer, attraverso programmi che, in maniera ormai molto intuitiva, consentono di gestire le due operazioni che aprono il ciclo produttivo: lo sviluppo di un modello secondo un determinato range di taglie (in incremento o decremento rispetto a quella base) e la gestione ottimizzata della fase di taglio. È ciò che un po’ impropriamente si intende con postazione Cad, cioè l’attività finalizzata a ridurre al minimo i consumi di tessuto con un software che sceglie il migliore incastro possibile tra i pezzi che compongono un determinato capo.

Taglio Automatizzato

Macchina completamente elettronica, dotata di una lama che taglia un materasso tessile appoggiato su un tappeto aspirato. L’operazione è del tutto automatica ed è gestita da un computer che trasferisce, con precisione millimetrica, uno schema di lavoro elaborato da una postazione CAD.

Taglio Laser

Taglio a fascio di luce concentrata, che spinge la precisione delle operazioni sulla scala micrometrica. Può tagliare o incidere la superficie con la stessa semplicità di gestione di una stampante domestica.

Adesivatrice

La sua funzione è quella di modulare la consistenza e il drappeggio dei singoli pezzi di tessuto. Essa opera secondo tre diverse variabili, ovvero tempo, temperatura e pressione. I componenti vengono adagiati manualmente su un nastro trasportatore e passati attraverso la calandra della macchina.

Pressa a carosello

Elemento indispensabile per la realizzazione dei capi nastrati e/o termosaldati che unisce a caldo le parti di tessuto utilizzando film di collante termoplastico. Ogni materiale richiede un settaggio specifico, secondo i parametri di pressione, temperatura e tempo di schiacciamento. Il computer della macchina consente di memorizzare i dati e di variarli, modificarli o recuperarli di volta in volta.

Nastratrice

La sua funzione principale è quella di sigillare i cuciti. Cioè di applicare un nastro lungo le giunzioni di tessuto, laddove i fori degli aghi compromettono l’integrità e la capacità protettiva di un materiale. A questa funzione originaria, oggi se ne aggiungono altre, più orientate al fattore estetico. Il procedimento resta comunque identico: attraverso un getto d’aria rovente e un paio di rulli a pressione, la macchina applica un nastro su tagli, cuciti o superfici unite.

Cucitrice Ultrasuoni

Macchina ad alto contenuto tecnologico che sfrutta l’emissione di un fascio concentrato di ultrasuoni per sciogliere e saldare le fibre sintetiche. Ha più o meno la stessa forma di una macchina da cucire tradizionale, ma si muove senza ago e senza filo, assemblando i materiali con precisione e stabilità.

Macchina da Cucire

Il laboratorio è dotato di un set di macchine da cucire di ultimissima generazione. Tutte sono dotate di un touch screen che consente di gestire il settaggio della macchina con una serie di programmi calibrati su ogni tipo di tessuto a seconda del peso, dell’elasticità e della resistenza di superficie. Si differenziano o per la struttura (piane, a braccio o a colonna), oppure per il tipo di lavorazione che fanno. Insieme dimostrano un enorme potenziale creativo.

Attaccabottoni Elettronica

Macchina che, utilizzando un controllo elettronico, attacca bottoni di qualsiasi tipo, con qualsiasi dimensione e numero di fori interni e con altezze del gambo variabili.

Asolatrice

Una volta, non molti anni fa, esse erano interamente meccaniche, veri e propri capolavori di ingegneria. I tempi sono cambiati e le macchine pure, ma non la loro funzione: gestiscono il ricamo che definisce e rafforza il foro dell’asola. La componente elettronica consente di scegliere rapidamente la forma e la dimensione del ricamo, così come di adattarsi alla tipologia del tessuto.

Bambolo da Stiro

Prende il nome dalla forma di un mezzobusto umano, su cui ogni capo (giacche, giacconi, qualunque capospalla) viene montato al termine del ciclo di lavorazione. Dal mezzobusto si sprigiona un getto di vapore incandescente che con l'ausilio di pressione e temperatura dà forma al capo ed elimina le pieghe di lavorazione.

Asse da Stiro

Ha l’aspetto di un asse da stiro domestico ma le sue performance sono ben diverse. Le temperature sono più elevate. Inoltre, un dispositivo di aspirazione consente di modellare i materiali nel miglior modo possibile.

Reparto Controllo Qualità

È l’ultimo grado di giudizio. Il reparto dove ogni singolo capo riceve una valutazione accurata e definitiva sulla qualità della manifattura e sulla generale rispondenza del prodotto alle linee guida del progetto, prima che acceda al magazzino in vista della spedizione.

Magazzino Accessori

È una raccolta abbastanza vasta di accessori dalle più disparate caratteristiche e provenienze. Bottoni, snap, fibbie, zip, nastri e tutto quanto serve per completare e arricchire un capo di abbigliamento. Sono gli ingredienti fondamentali per la “cucina” del laboratorio.

Magazzino Capi Appesi Finiti

Magazzino semiautomatico di movimentazione capi finiti appesi. La movimentazione avviene a “commessa” o a modello a seconda dei casi e delle necessità, con controllo a mezzo di un computer.